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action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.dariozani.it/home/wp-includes/functions.php on line 6114PREGI & DIFETTI dell’Alfa Romeo Stelvio 2023, dotata di un 2.2 turbo diesel da 210 cavalli e 470 Nm di coppia massima. Auto a trazione integrale Q4.
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Ma quanto è bella? Sappiamo tutti che la bellezza è soggettiva, ma l’Alfa Romeo Stelvio è da sempre un riferimento per quello che riguarda estetica e piacere nelle linee. Proporzionata e bella tosta dal ¾ frontale e posteriore.
Secondo me, le modifiche di questo restyling ne migliorano ulteriormente l’aspetto generale.
Dinamica: poco da dire, lei non si batte. Non sarà la più veloce sulla piazza (almeno su strada dritta), ma fra le curve è un alieno da 1700kg che si muove come una berlina sportiva. La trazione Q4 completa un quadro già ottimo, aiutata da uno sterzo sublime e da uno schema sospensivo unico.
Ad oggi non ha ancora una rivale diretta.
Interni: colpo di scena! Il prodotto ha raggiunto la sua maturità interna con il passare degli anni. Zero scricchiolii durante la mia prova, piacevole il feedback dei tasti, buono il feeling dei rotori. Mix perfetto tra moderno e analogico (che bello avere il clima con i tasti fisici). Le leve del cambio al volante poi sono uno spettacolo.
Prezzi: formule d’acquisto e listini, la rendono probabilmente più appetitosa rispetto a molte altre competitor.
Infotainment: piccolo e poco luminoso, avrebbe bisogno di una svecchiata a livello grafico. Necessità di più fluidità e di una capacità migliore di reagire agli stimoli del touch.
Retrocamera: davvero ne stiamo parlando ancora? Purtroppo sì. È la stessa della prima Alfa Romeo Stelvio, è solo posteriore, è piccola e ha una risoluzione non adeguata al mercato odierno. Urge maggior risoluzione ed un supporto visivo anche all’anteriore (presenti solo i sensori).
Motore: è parecchio rumoroso al minimo e in accelerazione se confrontato con gli altri diesel sul mercato. Oltre a questo, risulta essere anche parecchio assetato (ritengo i 15 km\l un consumo solo discreto per un diesel viste le performance delle competitor).
Non guasterebbe inoltre un parco motori più ampio e qualche supporto ibrido (anche solo mild, giusto per restare al passo con i tempi).
Materiali: non è il mio caso, ma qualcuno potrebbe percepire materiali economici in alcune zone degli interni (per esempio nelle bocchette d’areazione o nelle zone basse dell’abitacolo). Sappiate che TUTTE le auto in questo segmento sono costruite così.
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